Avete organizzato il vostro viaggio e siete pronte per spiccare il volo? Ecco una serie di controlli da fare prima di partire per l’agognata meta. Non essendo un’agente di viaggio, mi limito a darvi delle dritte in base alla mia esperienza personale. Seguo questa lista punto per punto da anni e non ho mai avuto problemi. Importante: il mondo è grande e a livello geopolitico e sanitario le cose sono in continuo mutamento, quindi fate sempre tutti i riscontri del caso per tempo in modo da non arrivare all’ultimo e fare tutto di corsa.
www.viaggiaresicuri.it
Prima di tutto, partiamo dall’ABC. Viaggiare Sicuri è un servizio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. In poche parole, è il portale della Farnesina dedicato agli italiani che viaggiano all’estero. Per la maggior parte dei controlli che vi consiglio qui sotto, il sito vi darà tutte le info che cercate. Cliccando in alto a sinistra su “Cerca Paese”, digitate il nome della nazione e scoprirete vita, morte e miracoli nelle voci: informazioni generali (in fondo è specificata la documentazione necessaria per l’ingresso nel Paese), sicurezza, situazione sanitaria, mobilità. Sono incluse ovviamente le normative Covid. Detto questo, passiamo alla lista dei controlli da fare.

Documentazione necessaria
Documenti d’identità
Il passaporto in genere deve avere una validità residua di almeno sei mesi. È buona cosa informarsi che non ci siano timbri di nazioni considerate “sospette” che precludano l’ingresso nel Paese. Controllare inoltre se è necessario il passaporto elettronico (dotato di microprocessore, rilasciato dal 2006). Per viaggiare all’interno dell’Ue basta la carta di identità valida per l’espatrio (attenzione a quelle rinnovate, alcune nazioni non le accettano pur essendo valide in Italia).
Io per sicurezza porto con me un paio di fotocopie a colori dei documenti fronte-retro, e mi mando le foto per mail così in caso posso collegarmi a internet e stamparle. Non so se in caso servirebbero, ma meglio di niente.
Visto di ingresso
Controllate sempre con largo anticipo, anche prima di acquistare il biglietto aereo, se è necessario procurarsi un visto. A volte può richiedere molto tempo, dipende in che parte del mondo intendete andare. Io per il Vietnam ho avuto la brillante idea di controllare una settimana prima di partire, sicura del fatto che avrei potuto fare il visto direttamente all’arrivo in frontiera come per gli altri Paesi del Sud-Est asiatico in cui ero stata. Sbagliato: ho dovuto fare tutto in fretta e furia con un’agenzia che ho pagato un occhio della testa. Poi ho scoperto che si poteva acquistare online per molto molto meno, peccato che quando ho chiamato l’ambasciata vietnamita non me lo avessero detto. Misteri burocratici, e voi paratevi le chiappe!

Situazione sanitaria
Vaccinazioni
Anche in questo caso controllate per tempo quali sono le vaccinazioni obbligatorie o raccomandate (vedi epatite, malaria, tifo) su viaggiaresicuri.it. Lo dico perché alcune vanno eseguite presso l’ASL di riferimento addirittura settimane prima della partenza. Parlatene con il vostro medico di base per decidere il da farsi.
Assicurazioni
Se la situazione sanitaria del Paese non è delle migliori, secondo me conviene stipulare una polizza assicurativa sanitaria che preveda anche il rientro aereo o il trasferimento in un altro Paese per le cure. E in caso per stare serene anche per le cure Covid. Io ho sempre scelto Europ Assistance. La mia non è una marchetta, semplicemente ci lavora una mia amica e da quello che dice la reputo affidabile. Per fortuna non ne ho mai avuto bisogno ma sono scaramantica, l’ho fatta per il primo viaggio quindi la farò sempre. Importante: porto sempre con me anche dei farmaci anti-tutto, trovate la lista in questo articolo.

Banca
Comunicate per tempo alla banca il Paese in cui volete andare, sia per sapere se ci sono particolari operazioni da effettuare prima di partire, sia per evitare che vi blocchino la carta vedendo prelievi e pagamenti in un’altra nazione. In alcuni Stati a rischio di truffe le transazioni con la carta infatti possono risultare bloccate, a meno che non si faccia una specifica richiesta di attivazione. Fatevi dare inoltre il numero del servizio clienti da chiamare dall’estero in caso di furto, smarrimento e via dicendo (può essere diverso rispetto al numero da chiamare quando si è in Italia).
Prelevare all’estero con la carta di debito conviene rispetto alla carta di credito perché di prassi c’è una commissione fissa e non a percentuale. Può capitare poi che pagando con la carta di credito le strutture applichino un’ulteriore maggiorazione.
Polizza di viaggio
Quando si parla di biglietti aerei da centinaia e centinaia di euro, preferisco stipulare una polizza di annullamento del viaggio e del volo che ti risarcisce in caso di annullamento o modifica (ovviamente a causa di imprevisti oggettivamente documentabili). Anche in questo caso mi sono affidata a Europ Assistance, che richiede la stipula entro 24/48 ore dall’acquisto del biglietto. Attenzione, l’ho scoperto molto dopo: pare proprio abbia validità solo se si parte dall’Italia (io che spesso sono partita da Zurigo probabilmente non sarei stata coperta, quindi in caso rivolgetevi a un’altra compagnia).

Numeri utili
Lo so che può sembrare ossessivo, ma io scrivo su vari foglietti che spargo tra borse, portafoglio e zaino, tutti i numeri utili sia di persone da contattare sia della banca, insieme a codici e pin vari di carte di credito e bancomat (criptandoli alla mia maniera). Non basta memorizzare tutto sul cellulare: se lo perdete o se, come me, ogni tanto vi finisce nel wc o avete dei vuoti di memoria nel digitare il pin, sareste semplicemente e inesorabilmente fottute.
Guida turistica
Per quanto mi riguarda una buona guida è di importanza fondamentale, sia per sapere vita, morte e miracoli del Paese che visito, sia per le informazioni su come spostarmi. Scelgo esclusivamente la Lonely Planet per i viaggi da zingara di un certo tipo, sono affidabili e piuttosto precise, anche se per essere davvero aggiornate andrebbero ristampate almeno due volte l’anno, il che è impossibile! Per visitare le città mi sono affidata anche alle guide della Mondadori perché mi piacciono le illustrazioni (ogni bambina vuole le sue soddisfazioni), ma sono rimasta a volte delusa per le descrizioni superficiali e le informazioni errate.
Libri
Last but not least, un buon libro è un ottimo compagno di viaggio. Io in genere scelgo romanzi ambientati nei Paesi in cui vado, e possibilmente scritti da autori che lì sono nati, per un’immersione totale nella loro cultura. Ho letto “La 25a ora” a New York, “La bastarda di Istanbul” in Turchia, “Il club degli incorreggibili ottimisti” a Parigi ad esempio.
Al termine degli articoli di viaggio trovate i miei modesti consigli letterari, mentre nel sito ho dedicato una rubrica ai libri se cercate spunti. Enjoy!