Cosa vedere a Cremona in un giorno: idea per una gitarella

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Cremona è una città deliziosa: vi racconto cosa vedere in un giorno in un mix di torri e vicoletti medievali, musica e tanta dolcezza (per il palato)

Cremona, questa sconosciuta! Ne sapevo poco o niente, ma era da un po’ che volendo andarci così sabato mattina sono saltata sul treno per una gita fuori porta. Il tempo per esplorare una città non è mai abbastanza, ma Cremona si presta bene per una visita in giornata. Vi porto con me per una toccata e fuga: andremo a zonzo per il centro storico, che è una preziosa gioia medievale, scoprendo viuzze nascoste, ghiottonerie culinarie e musei. Pronte per questa esperienza cremonese?

Cosa vedere a Cremona in un giorno: Piazza del Comune, cuore pulsante della città
Piazza del Comune

Bando alle ciance, dove si trova Cremona? È nel cuore della Pianura Padana, bagnata dal fiume dei fiumi italiani, il Po. Se come me venite da Milano, è raggiungibile comodamente in un’oretta di treno.
Con nemmeno 72.000 abitanti, ai miei occhi di forestiera è parsa totalmente a misura d’uomo. Un centro storico raccolto dove tutto succede, tante piste ciclabili e un labirinto di vicoli in cui girare senza meta. Cremona è una città dall’indiscusso fascino signorile. Nel 1334 entrò a far parte del Ducato di Milano e visse la grande stagione del Rinascimento lombardo. Anche per questo vanta eleganti palazzi come in Via Monteverdi o in Via Mazzini.

Via Porta Marzia, a fianco della cattedrale
Via Porta Marzia

Il centro storico

Raggiungere il centro storico dalla stazione ferroviaria è facilissimo, bastano 15 minuti a piedi. Attraversate la piazza della stazione, prendete Via Palestro praticamente di fronte a voi, e proseguite dritte. La via poi diventa Corso Campi, dove comincia la vivacità del centro storico, e Via Giuseppe Verdi.
Arrivate in Piazza Stradivari, a sinistra oltre i palazzi vedrete svettare il gioiello di Cremona, il Torrazzo. Con i suoi 112 metri è la torre campanaria in mattoni più alta d’Europa, con tanto di orologio astronomico. Qualche anno fa è stato aperto il Museo Verticale dedicato alla misurazione del tempo, interessante se volete visitare anche gli ambienti interni. Salendo centinaia di gradini è possibile arrivare in cima alla torre per godersi la vista sulla città (ahimè causa nebbia nel pomeriggio ho rinunciato).

Cosa vedere a Cremona in un giorno: il Torrazzo, la torre campanaria
il Torrazzo

Piazza del Comune

Il Torrazzo si trova in questa piazza che è il cuore pulsante di Cremona (al numero 5 c’è l’info point, quindi controllate gli orari e fate un salto per prendervi la mappa).
Da secoli centro nevralgico della vita sociale e religiosa, è fra le piazze medievali più belle d’Italia. Infatti custodisce monumenti di incredibile bellezza come la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il duomo cittadino. Visitatela perché gli affreschi all’interno lasciano a bocca parta. Qui sono conservate le spoglie di S. Omobono, il patrono della città. Di fronte ci sono il Palazzo del Comune e la Loggia dei Militi con le statue trecentesche. E infine il Battistero, accanto alla cattedrale, dalla pianta ottogonale. Questa piazza è un tuffo nel passato, è un attimo immaginarsi dame e cavalieri con abiti d’altri tempi che passeggiano. Il mercoledì e sabato mattina, in piazza e nei dintorni c’è il mercato.

L'interno della cattedrale di Cremona
interno della cattedrale

La città dei violini

Ma una cosa bisogna sapere: Cremona è la città dei violini, che qui vengono realizzati da ben cinque secoli. Questa antica tradizione artigianale dal valore inestimabile è inclusa nel patrimonio immateriale Unesco.
Si potrebbe fare un vero e proprio tour della liuteria (l’arte di costruire strumenti musicali a corde), visto che Cremona conta oltre 150 botteghe artigiane, un vero e proprio tesoro. Ma basta un nome per darvi l’idea: Antonio Stradivari. Fra i migliori liutai del pianeta, è nato proprio a Cremona e aveva la sua bottega a un passo dalla cattedrale. Se volete approfondire, c’è il Museo del Violino, di cui vi parlo fra poco. Del resto la musica è di casa in questa piccola città, che ha dato i natali anche a Claudio Monteverdi, fra i padri del melodramma moderno, e al compositore Amilcare Ponchielli.

La rocostruzione di una bottega di liuteria
il Museo del Violino

Le mie chicche preferite

Cremona è una città signorile ma al tempo stesso ha un animo intimo e “popolare” con mille vicoli tranquilli e silenziosi, dai bassi palazzi colorati. Se mi seguite sapete quanto consigli sempre di perdervi ovunque, ma a Cremona è un must.
Intorno a Piazza del Comune è tutto bello, ma in particolare ho amato Via Porta Marzia, un vicoletto con uno scorcio delizioso sulla cattedrale. Anche la zona alle spalle del duomo merita, con Via Redegatti e Via Capellana. E poi le stradine a fianco di Via Mazzini, inclusa Piazza Sant’Abbondio. Stupenda anche la chiesa di San Pietro al Po, nella omonima piazza a 5 minuti.
In più, a Cremona mi sono dedicata a un nuovo sport: entrare nei cortili dei palazzi. Provateci sempre, al massimo vi buttano fuori. Così ho scoperto una meraviglia in Via Palestro 32 che mi ha catapultata in un film d’essai.

Cosa vedere a Cremona in un giorno: il cortile di Via Palestro 32
nel cortile di Via Palestro

Le pasticcerie storiche

Per quanto riguarda la ricca offerta culinaria di Cremona, non posso darvi consigli perché non l’ho testata. Ma una cosa mi è stata chiara: il torrone è tra i simboli della città. Fonti storiche accertano la paternità della ricetta nel ‘500 , quando inviarono del torrone come dono natalizio alle autorità spagnole a Milano.
Il palato cremonese è comunque dolce, e un giro per le pasticcerie ottocentesche è doveroso, anche solo per gli arredi. Imperdibile Sperlari in Via Solferino 25, che con “torrone” e “mostarda” scritti sull’insegna è una garanzia. Di fronte c’è la Pasticceria Lanfranchi dove assaggiare il Pan di Cremona, di cui detiene il brevetto. La Pasticceria Duomo, affacciata su Piazza del Comune in Largo Boccaccino 6, è arredata con mobili Liberty creati dall’ebanista Guastalli. Lo stesso artigiano si occupò anche della Pasticceria Ebbli in Via Cavallotti 5 (a pochi passi a piedi).

Cosa vedere a Cremona in un giorno: Sperlari per gli amanti del torrone
Sperlari

Musei

Museo del Violino
Indirizzo: Piazza Marconi, Cremona
Questa è una super chicca che non volevo perdermi, per scoprire il legame unico e profondo fra Cremona e la liuteria. (Ed è stata perfetta per riscaldarmi in una fredda giornata invernale.) Ospitato nel Palazzo dell’Arte, custodisce non solo antichi strumenti realizzati da Stradivari e altri maestri liutai nello Scrigno dei tesori, ma anche una collezione della migliore liuteria contemporanea mondiale. Per i romantici c’è anche la ricostruzione di una antica bottega. Nelle aree interattive è possibile vedere ad esempio come si compone e costruisce un violino. All’interno del museo si trovano anche un Auditorium e due laboratori.

Museo Civico Ala Ponzone
Indirizzo: Via Ugolani 4, Cremona
Avessi avuto tempo, avrei fatto un salto in quella che è la pinacoteca di Cremona, ospitata dal sontuoso Palazzo Affaitati del ‘500. Nata grazie alle raccolte della famiglia Ponzone, nel tempo si è ampliata con dipinti provenienti dalle chiese della zona e da benefattori privati. Oggi raccoglie oltre 2.000 pezzi (non tutti esposti) che vanno dal Medioevo al ‘900. Fra i suoi capolavori vanta un’opera di Caravaggio e una di Francesco Arcimboldo. Potrebbe essere una buona tappa sulla strada verso la stazione ferroviaria.

Cosa vedere a Cremona in un giorno: il Museo del Violino
violino realizzato da Stradivari

Il fiume Po

Sono un’amante dei fiumi, volevo vedere il Po e fare un giretto lungo le sue rive. Cremona gli deve molto, era infatti un’importante e strategica via commerciale che la collegava al mare. Senza contare il fatto che ha resto fertili e ricche le sue terre, delineando la sua vocazione agricola. Il fiume non attraversa il centro ma si trova a circa un 30/40 minuti a piedi da Piazza del Comune per intenderci. Ci ho provato, ma anche in questo caso la nebbia calata nel pomeriggio mi ha fatto desistere. Se andate quando ci sono giornate limpide, un salto lo farei fossi in voi. Passate per Viale Po dove ci sono alcune antiche dimore.

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