Da brava milanese doc vi consiglio i locali a Milano che preferisco, dalle vere e proprie istituzioni cittadine al bar vecchio stile fino agli ostelli internazionali
A Milano c’è davvero un’infinità di locali in cui andare. Quello che adoro della mia città è proprio questo: avere l’imbarazzo della scelta. Al tempo stesso però ho bisogno dei miei punti fermi, locali dall’atmosfera frizzante e accogliente in cui sentirmi a mio agio, sorseggiando una sana (e morigerata) dose di alcol e facendo una bella “ciciarada” (chiacchierata) come diciamo qui! In questo articolo vi consiglio i miei locali preferiti in assoluto, da quelli che sono ormai istituzioni cittadine, al bar stile vecchia Milano fino agli ostelli internazionali. Pronte per una bella birretta? Ecco intanto la mappa.

Mom Café
Indirizzo: Viale Monte Nero 51, Milano
Iniziamo da quello che considero il mio personale salotto. Avete presente il Central Perk della serie “Friends”? Ecco, ci siamo. Al Mom sono di casa da quando ero una pistolina. Il trittico dei proprietari/baristi (che amo) mi ha visto in tutti gli stati alcolico-molesti possibili, e nonostante questo mi fa ancora entrare. Alla mano ma non sgarruppato, ruspante ma dal tocco fighetto, oltre ai soliti irriducibili habitué il Mom ha sempre un bel giro di clienti anche stranieri, vista la vicinanza con lo IED e Prada. È il locale perfetto per tutte le età e per tutte le sere: il lunedì del ripiglio, il venerdì in grinta, il mercoledì prima del cinema Colosseo ma non dopo cena, quando si riempie all’inverosimile in ricordo della birra a poche lire degli albori. Da non perdere la festa di Natale!

Frida
Indirizzo: Via Antonio Pollaiuolo 3, Milano
Il Frida piace a tutti, è impossibile il contrario. Ha un fascino tutto suo come il quartiere in cui si trova, l’Isola: un tempo bello popolare, da diversi anni è decisamente sulla cresta dell’onda, anche immobiliare. Il cliente medio a mio parere è l’intellettualoide di sinistra che non esce di casa senza una mise perfetta, dal calzino alla riga nei capelli. L’ambiente è festaiolo e pieno di colori, alle pareti ci sono fotografie e quadri per esposizioni temporanee, e l’aperitivo anche se non è ricchissimo ha il beneficio di essere economico. Qui è possibile fare due belle chiacchiere ascoltando generalmente buona musica. La chicca del Frida è un cortile coperto bello arioso, che d’estate offre un’oasi di frescura impareggiabile. Volendo è perfetto anche per la pausa pranzo.

Bar Picchio
Indirizzo: Via Melzo 11, Milano
Il Picchio è una macchina del tempo che ti catapulta negli anni Settanta. Dal bancone ai tavolini tutto è perfetto, manca solo il bianchino e la partitina a scopa. Eppure va tantissimo fra i ventenni, che a differenza mia non hanno ricordi della vecchia Milano. D’estate ci si siede ai tavolini sul marciapiede in stile parigino de noantri, tutti stipati come piccioni sul ballatoio. E la vicinanza porta sempre a fare piacevoli conoscenze. Ma questo locale non funzionerebbe così bene se non ci fosse Felice, un nome una garanzia. Tra lui e sua sorella ti fanno sentire davvero a casa. La via dove si trova il Picchio poi è una delle mie preferite a Milano, piena di localini e ristoranti. Ah, scordavo: spritz a 3,50 euro. E non dimenticate di appiccicare la foto tessera nel personalissimo Facebook del Picchio.

Madama Hostel & Bistrot
Indirizzo: Via Benaco 1, Milano
Contando che si trova a un minuto da casa mia e che conosco una dei soci, l’impareggiabile Cili (altra grande viaggiatrice), questo posto l’ho visto nascere. “Madama” in milanese significa “polizia”, e infatti la palazzina liberty che oggi ospita l’ostello e il bristrot era una sede del Commissariato. Non solo è arredato da Dio con materiali di riciclo, ma conta un bel numero di murales che lo rendono un gioiellino di arte urbana (ve ne avevo già parlato in un altro articolo). Il bistrot è aperto 7 giorni su 7 da mattina a sera. A volte ci vengo per bere il tè della vecchiezza nelle pigre domeniche invernali, così come una biretta nelle lunghe notti estive, seduta ai tavoloni in legno all’aperto o sui gradini. Con tutti gli ospiti provenienti da mezzo mondo è sempre pieno di gente, e spesso c’è musica dal vivo.

Cantine Isola
Indirizzo: Via Paolo Sarpi 30, Milano
Qui ci troviamo di fronte a una vera e propria istituzione: nel cuore della Chinatown milanese, tra ravioli al vapore e parrucchieri a 8 euro c’è questa enoteca nata nel 1896. Dal 1991 è gestita da una famiglia che fa bene il suo lavoro: è sempre incredibilmente piacevole venire qui. Se si è fortunati si trova uno sgabellino per sedersi sul marciapiede, ma io amo stare davanti al bancone, non solo per l’ambiente caldo e accogliente, circondata da legno e mille bottiglie, ma anche per addentare gli stuzzichini con pane e verdure, formaggi e affettati durante l’aperitivo: di quantità modiche rispetto agli standard milanesi, è comunque sincero e appetitoso. Ogni settimana (io però non ho ancora assistito) c’è il momento della Poesia del Martedì e la lettura di brani in milanese.

Union Club
Indirizzo: Via Moretto da Brescia 36, Milano
Mi spiace non sia vicinissimo a casa mia, altrimenti ci andrei molto più spesso. Anche qui infatti quando vengo ho quella sensazione che per me è basilare: mi sento a casa! In zona Città Studi, è un locale storico dall’atmosfera soffusa e accogliente. A renderlo speciale secondo me sono gli arredi vintage e le lampade meravigliose (che ogni volta vorrei ficcarmi nella borsetta). In fondo al locale c’è una sorta di fantastico salottino con divano e tende di perline! Davide, uno dei proprietari, è davvero carino e gentile. Lo trovate dietro il bancone, vi accoglie sempre con un sorriso. Se non vi muovete su due ruote preparatevi a lasciare la macchina in seconda fila, il parcheggio è merce rara. Non vi resta quindi che scolarvi una Super Tennet’s alla mia salute, e far guidare un astemio!

Bar Tabacchi La Darsena da Peppuccio
Indirizzo: Via Vigevano 1, Milano
Non mi capacito di come abbia scoperto questo locale solo due settimana fa. E non che sia in qualche viuzza sperduta, è sui Navigli e ci sono passata davanti un milione di volte. Ma come succede spesso, le cose belle non si fanno notare, bisogna avere gli occhi per coglierle (o fidanzati gozzoviglioni). Ha infatti una sola e vetrina, è lungo e stretto con una manciata di tavolini e sgabelli, ma l’atmosfera magica e al tempo stesso senza fronzoli ti acchiappa per non mollarti più. In stile vecchia Milano, ha quella genuinità a cui è impossibile non abbandonarsi, facendo due chiacchiere davanti a un buon rosso, con la ressa che viene e che va. E, ciliegina sulla torta, il famoso Peppuccio, uomo dai baffoni grigi, mette pezzi di jazz strappa-cuore. Non perdetevi i suoi post di saggezza su Facebook.

Ostello Bello Grande
Indirizzo: Via Roberto Lepetit 33, Milano
A essere sincera il mio cuore batte per l’Ostello Bello in zona Duomo, ma ve ne ho già parlato in un articolo precedente. Detto questo, l’Ostello Bello Grande è il suo fratello minore di età ma maggiore di dimensioni: vanta la stessa deliziosa atmosfera ma questa volta dall’altra parte della città, a un passo dalla Stazione Centrale. Vi aspettano ospiti che parlano praticamente tutte le lingue del mondo, un buffet per l’aperitivo sano e sfizioso, un ambiente accogliente e vivace con concerti dal vivo. Quello che amo è la sua deliziosa terrazza con amache e bbq, che fa gustare il cielo sopra la testa nelle calde notti milanesi. E tutte le volte che vedo viaggiatori con lo zaino in spalla mi chiedo da dove vengono, dove andranno… e perché non posso partire con loro!
PS: se invece vi interessano principalmente locali all’aperto a Milano, cliccate qui.


Ciao sono Claudia, giornalista milanese non imbruttita, vivo di viaggi in solitaria, scatto foto compulsivamente e divoro libri
Hai fatto un incontro con la genuinità e semplicità questo nostro punto d’incontro è come uno scalo d’aereo in viaggio nella ” VIA LATTEA ” …. il nostro è un aereo che trasporta passeggeri che devono avere qualità Nobili Interiore e Artistiche per conoscere le molteplici qualità e caratteristiche del luogo e degli habitué devi frequentarlo e viverlo specialmente la sera. Il Gestore Peppuccio è un assassino ricercato da 34 anni dalla POLIZIA SPAZIALE ha ucciso L’IPOCRISIA con efferata violenza si nasconde in questo apparentemente insulso bar protetto con la complicità delle FORZE DELL’ORDINE terrene. La POLIZIA SPAZIALE cerca da anni l’arma del delitto introvabile è la MUSICA … Peppuccio un abile e funambolo aggressore…ferisce e colpisce a morte con fendenti colpi di brani MUSICALI. Tutti i Suoi amici COMPLICI E OMERTOSI … con silente gioia e quotidianità lo rendono UNICO E AMMALIANTE NEL MONDO…..⚘⚘⚘⚘⚘… BAR TABACCHI LA DARSENA da PEPPUCCIO.
Non c’è violenza migliore😍 Questa settimana passo per morire felicemente tra le braccia della vostra musica ❤